Dolores in Italia

Questo primo set di immagini mostra lo Spettroscopio a bassa risoluzione RLS/Dolores nella fase di controllo nei laboratori italiani dell' Osservatorio Astronomico di Trieste e delle Officine Castellini di Cazzago San Martino, Brescia.

Le foto preview sono nel formato 800 x 600

Le foto hi res sono nel formato 1800 x 1200

Tutte le foto possono essere riprodotte gratuitamente accompagnandole alla scritta: Credits: Golem/OAB; OAT.


Barile del collimatore

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1770 x 1185 - JPEG: 164 Kb].

Ispezione dell'integrità e della qualità ottica del collimatore appena ricevuto dalle officine ottiche della SESO.
Il collimatore raccoglie la luce dal piano focale rendendo il fascio parallelo. Questo permette al grism di disperdere la luce nei suoi colori. Il fascio verrà in seguito rifocalizzato dalle ottiche della camera.


Slitta prima del piano focale.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1210 x 1804 - JPEG: 166 Kb].

Su questa slitta si posizionano il correttore di dispersione atmosferica, la lamina polarizzatrice e gli specchi di rimando alle lampade di calibrazione e allo spettrografo di alta risoluzione.




Slitta del piano focale.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 195 Kb].

In questa posizione si mettono le fenditure che servono a selezionare gli oggetti per la spettroscopia.
È visibile una delle due maschere con 19 fenditure mobili (è l'elemento con le estremità in giallo).


Altra vista del piano focale, col meccanismo di posizionamento inprimo piano.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 197 Kb].








Sistema di controllo a basso livello.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 213 Kb].

Il computer di controllo delle schede elettroniche che azionano i motori e ricevono i segnali telemetrici sullo stato dello strumento.
Sarà anche il sistema di sicurezza per il sovraccarico di tensioni o di richieste errate allo strumento.


Fibre di carbonio.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 202 Kb].

I tubi in fibra di carbonio permettono allo strumento di avere una stabilità eccezionale nei confronti delle torsioni e sforzi dovuti alla gravità: lo strumento potra' girare sul proprio asse senza far spostare la stella sul rivelatore.


Controllo della meccanica.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 192 Kb].

Conconi, Pucillo e Comari (da sinistra a destra) ispezionano la struttura meccanica nelle officine Castellini.




Camera.

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Descrizione fotografia

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[High-Res 1210 x 1804 - JPEG: 137 Kb].

Sono visibili (da sinistra a destra) il sistema per la messa a fuoco della camera e la ruota per i grism, posta nel fascio parallelo tra la camera e il collimatore.





Dolores visto dal CCD.

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[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 226 Kb].

In primo piano è l'uscita del fascio luminoso. Qui andrà posto il rivelatore CCD.
È chiaramente visibile, la ruota portagrism, vuota,




Dolores

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Descrizione fotografia

[Preview - JPEG: 96 Kb]
[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 282 Kb].

Visione d'insieme dello strumento alloggiato nella struttura (verde) per il trasporto e lo stazionamento a terra.
Questa struttura verrà rimossa quando lo spettrografo verrà attaccato al fuoco Nasmyt B del TNG.


Apertura delle casse dell'ottica.

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Descrizione fotografia

[Preview - JPEG: 95 Kb]
[High-Res 1804 x 1210 - JPEG: 283 Kb].

Foto ricordo con Conconi e Sofri poco prima della'apertura delle casse appena arrivate dalla SESO.
Le ottiche del collimatore e della camera saranno poi ispezionate all'Osservatorio di Brera.



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Osservatorio Astronomico di Brera

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